Cielo sopra
Vento sotto
Il Vento rappresenta una forza che si insinua, tra le cose certe e consolidate del grande e solare Cielo. Il vento è persistente, penetrante, irrefrenabile e in questo esagramma ha l’unica linea oscura. Il debole cerca di penetrare nel forte, con ostinazione.
Sentenza
Il farsi incontro. La ragazza è potente. Non bisogna sposare una ragazza simile.
Avanza un qualcosa di oscuro, che cerca di rompere gli equilibri. Un principio negativo cerca di disgregare ciò che di positivo si è costruito, appare dal nulla, insinuandosi piano piano nelle nostre vite. Il suo potere può soggiogare la volontà anche di ciò che è forte e giusto. Si deve essere cauti perchè l’impresa presenta aspetti subdoli legati a precedenti esperienze: si rischia di ripercorrerle e ripeterle, come un desiderio, una tentazione difficile da gestire.
Immagine Il Vento e il Cielo, l’immagine del farsi incontro. Così il principe emana i suoi ordini e li proclama alle quattro regioni del mondo.
Il debole, che dovrebbe essere remissivo e docile, cominciando a diffondersi dentro il forte, si muove con arroganza presumendo di riempirlo tutto: ciò causa un sovvertimento del giusto ordine delle cose. E’ come qualcuno di bassa lega che lusinga e seduce, mettendo a repentaglio il benessere acquisito. Bisogna opporsi a questa presenza disgregatrice che deve essere allontanata nel modo più chiaro possibile, opponendosi in modo inequivocabile ad essa, senza ripensamenti.
Linee
1 – Bisogna frenarlo con ceppi di ferro. Perseveranza è salutare. Lasciando correre si subisce sciagura. Anche un porco magro ha l’attitudine a infuriarsi.
Un elemento negativo entra in scena, coinvolgendoci nel pericolo. Si deve tenere a distanza questa minaccia, esercitando a lungo una costante vigilanza contro la sua espansione. Se si sottovaluta la situazione e la si lascia sviluppare ne viene danno. E’ come un maiale apparentemente piccolo e debole che, se lo si lascia libero di scorazzare, può causare in seguito grandi danni. Qualcosa di subdolamente innocuo può diventare un grande problema se non lo si ferma. Muta in 1 Creativo (1.1 – Drago coperto. Non agire.)
2- Nella vasca vi è un pesce. Nessuna macchia! Non propizio per gli ospiti.
Il pesce in una vasca non può certo muoversi liberamente, è limitato e non porta nè danno nè giovamento. Poche risorse sia per noi, sia ancor più per altri. Muta in 33 Ritirata (33. 2- Egli lo vincola con giallo cuoio di bue. Nessuno è in grado di strapparlo.)
3 – Sulle cosce non vi è pelle e il camminare riesce gravoso. Rimanendo memori del pericolo non si commettono gravi errori.
Le risorse di cui disporre non sono molte: si procede a fatica. Volendo fare passi più decisivi, si va nel pericolo. Bisogna moderarsi. Muta in 6 Lite (6.3 – Nutrirsi di antica virtù dà perseveranza. Pericolo, alla fine viene salute. Se sei al servizio di un re non ricercare opere.)
4 – Nella vasca non vi è alcun pesce. Da ciò insorge sciagura.
La vasca è vuota. Quel poco che si poteva fare viene a mancare, risorse da cui attingere sono assenti. In queste condizioni, agire e illudersi che si possa operare un qualche cambiamento, porta soltanto a delusione. Muta in 57 Vento – (57.4 Pentimento svanisce. Durante la caccia si catturano tre specie di selvaggina)
5 – Un melone coperto con foglie di salice. Linee celate. Ed ecco che ci cade in sorte dal cielo.
Un buon frutto che non marcisce facilmente può essere ben gustato solo in un secondo momento. Per ora, lo si deve coprire e non usarlo. Nessun evento quindi in arrivo. E’ una posizione di fermo e di poche soddisfazioni ma alla fine si sarà ripagati ampiamente. Muta in 50 Crogiolo (50.5 Il crogiolo ha manici gialli, anelli d’oro. Propizia è perseveranza.)
6 – Egli si fa incontro con le sue corna. Umiliazione. Nessuna macchia.
Si è raggiunta una posizione stabilmente lontana dall’elemento negativo ed ecco l’impulso di tornare indietro. E’ la posizione di uno ormai estraneo alla vicenda, eppure intervienire e allaccia di nuovo rapporti con essa. Gli altri non hanno nessuna colpa, siamo noi che andiamo a cercarli cedendo a debolezza. Una brutta figura, nessun grave danno. Muta in 28 Preponderanza del grande (28.6 6- Bisogna attraversare l’acqua. Essa oltrepassa la testa. Sciagura. Nessuna macchia.)